otragiardini progetta e realizza giardini seguendo un percorso logico e sensibile: dall’analisi del terreno alla valutazione del luogo, dall'ottimizzazione delle risorse, in particolare l'acqua, fino alla messa a dimora delle piante e al piano di cura.
Piccolo o grande non conta: un giardino è sempre un luogo in cui l’uomo trova nutrimento, e perciò è un luogo importante, che va pensato bene. Chi vi trascorre del tempo, vi lavora o soltanto lo osserva, se ne nutre profondamente, assorbendo un benessere che verrà da lui stesso portato fuori, e restituito al mondo, alle sue relazioni interpersonali, sotto forma di naturale umanità.
otragiardini ama il dialogo con la terra, con i giardini, con chi li abita, con le loro personalità.
otra come otre, il vecchio recipiente utilizzato nel Salento per contenere vino, olio e altro. Dal latino uterus, utero, dal sanscrito udàram ventre, dal greco oythar, seno. L’otre è il contenitore che accoglie, è il vaso incubatore di creazioni, è l’utero, è il seno che alimenta. La scelta del nome otra è un omaggio al femminile della terra, che accoglie, protegge, nutre, crea, vivifica.